La Tarcoteca

La Tarcoteca

martes, 15 de abril de 2014

Lo strano caso delle armi atomiche in Italia





SPECIALE MARZO – Nella produzione di energia non siamo un paese nucleare e appena qualche qualche giorno fa, in occasione del vertice mondiale dell’Aja per la prevenzione del terrorismo nucleare, abbiamo ribadito il nostro impegno contro la proliferazione delle armi atomiche. Ciò nonostante, nei sotterranei delle nostre basi militari custodiamo decine e decine di testate nucleari americane, che di fronte a un’urgenza saremmo autorizzati a utilizzare. E nel nostro futuro prossimo non figura alcuna volontà di rimozione o smaltimento, anzi: queste bombe sono in fase di ammodernamento per diventare ancora più precise e potenti.
Ma dove sono, come sono fatti e che pericolo rappresentano questi ordigni? Ne abbiamo discusso con Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, che si occupa dei problemi legati al controllo degli armamenti, di pace e di sicurezza internazionale.
Le bombe nucleari in Italia   
Le armi atomiche che abbiamo in repertorio si chiamano bombe B61, ideate e messe in produzione durante la corsa agli armamenti successiva alla seconda guerra mondiale. Smistate tra i reparti segreti della Base Aerea di Aviano, in provincia di Pordenone e l’Aeroporto di Brescia-Ghedi, sul suolo italiano ne contiamo circa una settantina. Si tratta di armi di tipo tattico e la loro funzione è di essere impiegate direttamente sul terreno di battaglia, a differenza delle armi nucleari strategiche che, invece, sono progettate per interventi a lunga gittata e che, potenzialmente, se montate su vettori intercontinentali possono essere scagliate anche a oltre 10mila chilometri di distanza. Le B61, grossi cilindri di circa tre metri e mezzo di lunghezza e oltre tre quintali di peso, sono prive di un proprio mezzo di propulsione e risultano perciò progettate esclusivamente per il lancio dagli aerei.
Un po’ di storia
Le B61 stipate all’interno delle nostre basi non sono di nostra proprietà, bensì degli Stati Uniti e altro non sono che un residuo della vecchia guerra fredda, quando si ipotizzava una possibile invasione per via terrestre dell’Armata Rossa. In tal caso, sarebbero state usate dalla Nato per creare una zona di impenetrabilità a mezzo di bombardamenti aerei ai confini della Cortina di Ferro. A rigore di legge la loro presenza sul nostro territorio non sarebbe consentita già dagli anni ’90, a maggior ragione per la partecipazione dell’Italia ai trattati internazionali per il disarmo nucleare, ma di fatto il patto Nato rende ancora possibile tenerle nelle nostre basi.
Anche altri paesi sono stati e sono ancora coinvolti nel patto, e il totale delle bombe atomiche americane in Europa ammonta a 200. Sono distribuite tra Belgio, Olanda, Germania, Turchia a formare “una sorta di linea verticale di sicurezza contro gli attacchi da est” precisa Simoncelli. “Il tutto – perlomeno nel caso dell’Italia - protetto da segreto militare, tant’è che il nostro governo non ha mai negato né confermato la presenza di un arsenale nucleare nelle nostro territorio”. Presenza che però è testimoniata dalla documentazione disponibile presso diversi uffici stranieri: primo tra tutti quello del Sipri, l’Istituto Internazionale di Ricerca per la Pace di Stoccolma, dove è possibile rintracciare delle stime aggiornate, e il sito della Federation of American Scientists, che pubblica rapporti e tabelle sui diversi arsenali.
Le perplessità
La mancata ufficialità sulla presenza delle testate nucleari entro i nostri confini da parte delle nostre istituzioni si concretizza nella mancata trasparenza sulla questione, più pratica, della spesa per la loro custodia e la manutenzione. “Nel nostro bilancio annuale della Difesa non esiste una voce specificamente rivolta alle spese per il nucleare” spiega Simoncelli, “è dichiarata solo la voce generica Nato, ed è quindi impossibile risalire a questa informazione”. Ed è un problema che si estende anche a livello globale: nemmeno attraverso i database internazionali è possibile risalirvi, poiché le spese militari destinate al nucleare sono di fatto uno dei segreti più inaccessibili in assoluto per quasi tutti i paesi del mondo.
Un’altra fonte di perplessità è legata invece alla mancata informazione sui margini di sicurezza entro cui viene mantenuto questo materiale nucleare. “C’è da dire che queste armi per entrare in funzione devono essere armate” chiarisce Simoncelli, “e per innescare l’esplosione gli esperti parlano anche di settimane di preparazione e di iter tecnico-organizzativo”. Difficile, insomma, che si creino le condizioni per un vero e proprio incidente nucleare. Ma non sarebbe forse diritto dei cittadini, in particolare quelli che vivono nelle aree attorno alle basi di Aviano e Ghedi, essere a conoscenza dei propri livelli di rischio?
Queste bombe incontrano poi lo scetticismo di molti dei maggiori esperti di strategia bellica, così come delle delegazioni tecniche di molti paesi alleati, poiché ritenute ridondanti e ormai obsolete sotto diversi punti di vista. Innanzitutto sotto quello politico, ormai profondamente cambiato rispetto al quadro che ha condotto al loro insediamento in Europa. E poi sotto il profilo tecnologico, che (se proprio vogliamo guardare alla loro validità come strumenti di difesa) le vede del tutto inadeguate, poco utilizzabili e non competitive.
Dalla discutibile efficacia bellica di queste armi scaturisce un ulteriore motivo di perplessità: il governo Obama ha da poco deciso di investire 11 miliardi di dollari per il loro ammodernamento, e prevede di trasformare le 200 testate presenti sul territorio europeo in “bombe atomiche intelligenti”, cioè teleguidate, e di aumentarne notevolmente la potenza. Al termine dei lavori, previsto tra il 2019 e il 2020, anche i cacciabombardieri F35 saranno pronti, e anche questo fa presagire che l’allontanamento di queste bombe dall’Italia sia da escludere per un bel po’ di anni.
Alla luce di tutte queste perplessità diversi gruppi politici hanno interrogato negli anni i governi per chiedere ragioni e delucidazioni sull’arsenale militare in Italia, ma nessuna risposta è mai arrivata. Perché continuiamo a custodirle? Che uso prevediamo di farne? Chi provvederà un domani allo smaltimento delle scorie? Sono tutti interrogativi che sbattono sul muro di quello che ha tutte le caratteristiche di un segreto di Stato.
E cosa succede a livello internazionale? La rete italiana della International Campaign to Abolish Nuclear Weapons ha aderito nell’ultimo anno a un appello che ha riscosso consensi in moltissimi paesi, la cosiddetta Iniziativa Umanitaria, chiedendo all’Onu la messa al bando delle armi nucleari come atto di responsabilità verso le generazioni future. Questo alla luce delle tante evidenze redatte da scienziati e medici che certificano che una guerra nucleare non sarebbe sostenibile a livello mondiale per nessun paese, per tutte le sue drammatiche conseguenze sulla salute e sull’ambiente. Una questione che oggi, nell’inasprimento del dialogo con la Russia sulla questione ucraina, trova una nuova occasione per far riflettere ruolo destabilizzante delle armi nucleari nella politica internazionale: potrebbe essere questo il momento di provvedere al disegno di una regolamentazione adeguata per la loro svalutazione definitiva. A partire da quella che, nostro malgrado, ci vuole ancora custodi di 70 bombe dieci volte più potenti di quella che ha distrutto Hiroshima.
Crediti immagine: rocbolt, Flickr

sábado, 5 de abril de 2014

Thought: an anarchist one group, an anarchist one blog,

An anarchist blog : Collective Mind against Unique Thought


Anarchism poses a totally different point of view about the world. Changing values ​​and changing consciousness. We are the personification of the "Collective Mind", the swarm without leader Mastermind that self-organizing. Mind gets shape, the group gets strength, the "Single Thought", which is nothing but pure fascism.

The writings are the basis , the foundation, show our intelligence. They are the small idea that echoes in the mind before the contradictions that surround it, and move the body, giving act to the will.

Our ancestors saw it clear, they organized thousands of newspapers in full clandestinity. We can not be less: fanzines, blogs, websites, videos, radios, post, novels, movies, news, review, poetry, art , crafts, pets, plays ... whatever you like. Propaganda is a bridge for human cattle to acces the Conscious Collective. Write and contribute!
I want to hear you , we need to hear us!


An anarchist group : living the Anarchy, the only viable political system
There is only one way to be an anarchist: practice.
It is in the group where personal sovereignty is exercised. It is the daily conflict resolution that makes the difference with rest of political systems.
We have a responsibility to exercise our anarchism and the privilege of live the anarchy.

Masters want us isolated, competitive, predators like them. Isolated we have not strength, we are vulnerable. We are treat as the prey, like cattle by the time they raze the planet. The group is another bridge that transforms the individual. We learn by walking the path. We must take time to organize and live in group.

We are a movement with massive vocation where our ultimate goal is that billions of people voluntarily self-manage, self-supportive, autonomous that have no middlemen.
To make people believe we must demostrate: 
-that we can self-organize, 
-that is possible to act act out of the ubiquitous capitalist system 
-that we can overcome it tripping and traps.

Here there are no heroes or saviors.
We do not spare anyone, all we are more tham valuable for the anarchy, just missing you!
Source: LA TARCOTECA Contrainfo: Pensamiento: un anarquista un grupo, un anarquista un blog

martes, 1 de abril de 2014

First Primer Minister of Spanish pseudo Democracy Dies: Suárez Fascist Criminal! Never Forget the genocide!

Who was Adolfo Suarez, First Primer Minister of Spanish pseudo democracy? 

Adolfo Suarez was one of the many Fascist Regime Criminals responsible of execute the regime change in the 70s, in the way that Lords, the Privileged, the Political Caste, the known Caciques we all know who they are, would be able retain the accumulated power of the previus period. For that task was requiered to maintain the structures and cover both the atrocities, the being committed by the State Terrorism in those same moments as the systematic genocide perpetrated in Spain for 40 years under the dictatorship boot. Whether at home or abroad. With the mass media work at full capacity in that way color television arrived , and mass amnesia was complete. Nobody remembers the Half Million dead or where their ditches were.

To the 70s United States clearly supported [EN]the military dictatorship model, the new monarchy, as the most appropriate for their hegemonic goals in the midst of the Cold War. The people of Spain, Portugal, Greece, Argentina, Chile, Brazil, Pakistan, Iran and many more suffered from the greedy match. At the end of this period USA gave the strategic order to his vassals [EN] to represent a regime change, facelift, from dictatorships to Authoritarian Democracies. The hard work of the political Caste these years was run the commands of the americans while maintaining its Power intact.

In Spain the response was immediate: Change everything to nothing changes. Elimination of political resistance represented by the assesination of Dictatorship Head of State Carrero Blanco and the killing of the social base, unions, nationalist. The political articulation instrumentalized by the Moncloa Pacts. The moral and social justification as by a Constitution. Resetting memory through repression and the "Final End Law" [Ley de Punto Final 1977]. "All Bound and well tied".
____________
Suárez: biography of an Spanish Criminal Fascist.
Source Diario De Vurgos (Burgos) » Adolfo Suárez, el olvido de un genocidio

The signatories of the Moncloa Pacts condemning
the working class:
The March 23 died Adolfo Suarez, first democratic Primer Minister of Spain, FRANQUIST RECYCLED IN DEMOCRATIC! like so many others in the young "democracy."

Educated in the fascist Grl Franco environment, the fascist Movement, linked his studies at the Complutense University of Madrid, and with great influence of Opus Dei sect, occuped important positions in the Congress and finally as General Secretary Deputy of the Fascist Government, fruitful economic agreements for the expansion of neoliberalism in the country, was the moment in the spanish history known as the "Franco Openness".

At the same time, the regime knew cornered before a new European and international political horizon, a huge economic crisis and social unrest. After 40 years of dictatorship that left more than Half Million killed and about 400,000 people in exile, allowing complete impunity, in order to strengthen the country was necessary to forget and heal the wounds of the past, irreconcilable wounds for those murderers of the people, that went from held political and government positions in franquist regimen to invent and command political parties, calling themselves democratics, and to continue in possession of Power. A TRAPSITION [instead of the officialy called Transition] perpetrated after a thorough millimetric steps study to dismantling the old dictatorship and the renovation of the new Spanish State. Father of democracy or master of oblivion? Hero or villain? Let's see.

Carrero Blanco successor of the General dies in an outrage bomb plot and was replaced by Arias Navarro, who was unable to stop the socio-economic crisis of the Fascist Regime. It is at that point when King Juan Carlos decides to appoint, after numerous meetings and agreements, Suarez as the perfect new Prime Minister, following a tumultuous period in which social tension explores as huge demonstrations, strikes, clashes and armed groups activities.

Suarez, founder of the UCD, decides to undertake the challenge entrusted by King, educated by the same Franco, who said that loudly and clearly sentence "I left all bound and well tied". Suarez headed and puts the bricks to continue the Transition: legalized the Communist Party, leaving aside the rest of the social partners and imprisoned that continued on a war. Through the Moncloa Pacts, signed by some of the political parties and trade unions along with Popular Alliance Party, group of the also murderer Manuel Fraga who died this past year, developing a sketch of Constitution that denied the dignity of the killed victims defending freedom, and set impunity and injustice as standard. Changing everything to nothing changes!
---------------------
113 DEAD ANOTHER ERA SUÁREZ Gara
Adolfo Suárez took control of the Spanish Government on July 3, 1976, four months after the slaughter of Gasteiz. The next five years were the most violent in recent times: during his governments 262 was killed by ETA and 113 executed in attacks of the Goverment fascist side, this ones practically counted unpunished.
---------------------
This so highly decorated figure these days as "the one who summoned the first democratic elections in the Spanish state", all a challenge for we idiots to choose who we want to explode us, green (ecologist), blue (right), red (left) or whatever color, denying other possibilities or other experiences of autonomy and freedom that were underway in the State, in order to strengthen the faith in the Nation as a guarantor of rights and obligations. A "patriot" who put the interest of the State above of the interest of people.

More tham obvious are the signs of sympathy and suffering in the mass media, political institutions and financial elites, and a generation of Lords that through the three groups mentioned, have made ​​this  villain seems like a hero in the public opinion, the puppet that Power used at that times.

Extol this puppet of  Americans that as many others do not hesitate to affirm: was the commissioned pawn to execute the transition, the [show as neutral] puppet  that the Power needs to ensure reach the objectives. In fact many did not doubt to ensure in their statements that would have to invent more politicians like him. After seen what had happened this last weekend in Madrid in the Masive and Popular Demostration Marches of Dignity 22M [EN]. It is clear that democracy has to make distinction between good ad bad politicians with which mass media can give us moral lessons of the Transition and the good values ​​of our democracy and their Fathers.

At times less people believes this lies. The new generations are in rage and disgruntled whith those who Govern us as we were their goods. It is in play the own freedom, not to choose who to exploits us, but to live without exploitation.

One of their heroes that keep the little national pride that sustains democracy has fall. Juan Carlos and political parties are alone with the task of use the death of Suarez as an example to calm the social war opened in the heart of the society for quite some time.

Pikabea
____________

We do not forget . We do not forgive . We do not Pact.